CLIL
A) language: Durante le ore di inglese svolgiamo molte attività di gruppo elaborando diverse fonti – da testi classici (Shakespeare, Dickens, Austen) per arricchire il vocabolario e ripetere la pronuncia a fonti elettroniche (blog, youtube) per affrontare tematiche attuali e fare conversazione. Tra le attività che ho preferito finora sono state quelle incentrate su temi molto vicini a me- i sistemi politici ed economici (attività reperibili su www.policalcompass.com), sulla comunicazione nei blog e media elettronici, sull’immigrazione e la globalizzazione etc. Le lezioni sono tutte centrate sulla conversazione, la lettura e comprensione dei testi, però non svolgiamo esercizi scritti e non veniamo corretti nella sintassi delle frasi regolarmente (lasciano correre la conversazione nei gruppi). B) metodoligia: Clil è l’acronimo di Content language integrate learning ed è un metodo di insegnamento che unisce l’insegnamento di contenuti specifici (non lingua) e l’utilizzo di una lingua straniera (che di studia o di conosce). Gli obiettivi di tale metodo sono soprattutto il ruolo attivo degli studenti coinvolti nelle attività, l’utilizzo di competenze pratiche, l’ utilizzo di competenze cognitive di livello superiore (Hots) e l’attivazione di collegamenti interdisciplinari (pensiero laterale) . Ogni attività viene costruita includendo le 4 C :contenuti, comunicazione, cultura e cognizione. Durante le ore di metodologia abbiamo conosciuto (alcuni li conoscevo già) vari giochi da fare in classe tra cui Socrative, Plickers, Factile, Book creator, Quizlet, Screencastomatic, Snag it, Explain everything, Jeopardy e come fare e utilizzare i podcast durante le lezioni. Interessante spunto per le ricerche di soc e psi – registrare i propri elaborati come podcast in inglese nei quali spiegano l’argomento, la loro opinione etc a voce.
Ci hanno inoltre mostrato come funzionano diversi Lms (Learning manegement system) quali Edmodo, Schoology e Blackboard, che vengono spesso utilizzati nelle scuole inglesi.
Clil Scarborough
In ambito al progetto KIM sto seguendo il corso di formazione sul metodo Clil presso l’Anglolang Academy a Scarborough in Inghilterra. La cittadina di mare si trova nello Yorkshire per cui immersa in paesaggi pittoreschi e senza tempo… La scuola non è grandissima ma ospita al momento nei propri corsi estivi cca 60 insegnanti e 100 ragazzi. Il mio corso è articolato in due parti-la mattina facciamo inglese in gruppi misti in base al livello di preconoscenza (intercomunicazione, giochi di ruolo, lettura e comprensione), mentre nel pomeriggio siamo dividi in base al corso di metodologia che abbiamo scelto. Nel mio corso di Clil siamo solo in 6 (5spagnoli, 1 ungherese ed io) e gli altri sono tutti insegnanti di materie scientifiche in scuole superiori. Per adesso abbiamo fatto lezioni introduttive sulla terminologia e gli strumenti usati di solito per fare lezione di altre materie in inglese… Per farci immergere completamente nella comunicazione in inglese vengono organizzate anche attività pomeridiane ed escursioni… Siamo stati a Leeds, a teatro, in diversi musei e pub?…
Encourage Creative Thinking, conclusione
Negli ultimi due giorni abbiamo parlato di:
- valutazione- come concepiamo la valutazione, su cosa si basa la valutazione formativa, quali metodi sono indicati per attuarla e abbiamo sperimentato alcuni di questi
- Applicazioni da usare per incentivare creatività e interazione dei ragazzi: Quizlet, Padlet, Kahoot, Thinglink, Mentimeter, Story Jumper (per lo storytelling-da fare con i finlandesi!)
- educazione interculturale (ci hanno insegnato che multiculturale non va bene…che vuol dire che ci sono più culture, ma che non interagiscono…invece il termine interculturale presuppone il rapporto tra le culture …) Qui abbiamo sperimentato alcuni esercizi/gioco dei ruoli che mi sembrano efficaci: raccontare una storia in una lingua sconosciuta e svolgere alcune semplici attività al suono di due parole, Riverbanks, Labels, Double diary ecc (spiegherò a quattrocchi)
Alla fine posso concludere che ho imparato tante cose pratiche da usare in classe con i ragazzi e anche metodi per preparare meglio le lezioni in modo da coinvolgere meglio i tipi di intelligenza e i diversi stili di apprendimento. Ho imparato anche come sensibilizzare i ragazzi sulla diversità in modo intuitivo e semplice. È stato bello conoscere persone di cultura e abitudini diverse e confrontare le nostre esperienze di scuola e di vita. Magari con qualcuno si farà anche qualche progetto…
Encouraging Creative Thinking- Praga, primi tre giorni
Il corso Encouraging Creative Thinking è organizzato da ITC con sede a Praga. Sono seri e bene organizzati. Il corso è tenuto da Petra Vallin, insegnante di inglese e pedagogia.
Tutto il corso si basa principalmente su metodi pratici per incentivare e sviluppare il pensiero creativo e la collaborazione degli studenti. Quasi tutti i metodi vengono provati da noi. Alcuni esercizi sono utili per tutti i livelli, alcuni meno, comunque innescano nuove idee.
Per es. un esercizio di brainstorming- Sul tema dell’Unione europea compilare una tabella con parole connesse all’UE che hanno come iniziale tutte le lettere dell’alfabeto (non è facile ?). Poi si raggruppano per categorie e si fa una mappa mentale.
Un altro aspetto positivo sono le persone e le discussioni che si fanno sia durante gli esercizi che nel tempo libero. Siamo un gruppo eterogeneo, 5 maschi e 6 femmine. 4 turchi e 1 catalano i maschi, 2 islandesi, una francese, un’ungherese, una slovacca e una slovena/italiana (io). Tutti insegnanti di scuola media, di diverse materie: matematica, inglese, francese, filosofia, arte, scienze sociali.
Oggi abbiamo fatto un esercizio con tematica le principali religioni e abbiamo discusso con i turchi e ognuno ha un altro rapporto con l’Islam. Le due islandesi sono molto rilassate e divertenti. La maggior parte ha 45-50 anni con qualcuno più giovane, io mi sa che sono la + vecchia ?. Comunque si impara anche gli uni dagli altri.
Praga la conoscete, io la trovo più bella di quello che mi aspettavo, anche se un po’ trascurata nei quartieri meno turistici.
Oggi ho visitato il museo di Kafka, proprio nel giorno del suo compleanno.
Dobrý večer e a presto!
Quarto giorno- giovedì
Tema della giornata: sviluppare il pensiero critico.
Concetti chiave: distinguere tra fatti e opinioni, essere coscienti dei pregiudizi che guidano il nostro ragionamento. Informarsi prima di assumere una posizione.
Ci sono state presentate diverse strategie elaborate da diversi autori. Sta a noi scegliere quale preferiamo.
Durante il corso ci vengono spiegati molto in breve dei contenuti teorici che elaboriamo solo superficialmente. All’inizio mi disturbava non poter approfondire i concetti, ma ora ho capito che la tutor ci offre degli spunti che possiamo approfondire da soli.

Terzo giorno, mercoledì
Oggi abbiamo trattato la soluzione di problemi, ma soprattutto la soluzione di conflitti. Abbiamo fatto esercizi per definire il modo in cui affrontiamo i conflitti e le strategie per risolverli. Per iniziare abbiamo fatto un esercizio curioso. In coppia tenevamo insieme in mano una penna e ognuno aveva il compito di disegnare una cosa diversa. In base a come abbiamo affrontato questo “problema”abbiamo analizzato i diversi modi di afftontare un conflitto.
Ecco un video carino per parlare dei conflitti, non solo coi bambini
Secondo giorno-martedì
Nel corso del secondo giorno abbiamo continuato con strategie concrete per favorire la creatività e con esercizi pratici. Vi propongo un quesito:
Fa in modo che l’espressione risulti vera. Hai a disposizione i simboli +-×÷ e li puoi inserire dovunque.
I0 I0 I0 = 9.50
Nella seconda parte della giornata abbiamo trattato la comunicazione:
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Comunicazione verbale e non
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Stili comunicativi
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Riformulazione delle frasi, esercizi concreti
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Quali parole evitare nella comunicazione
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Come comunicare con gli alunni
Il corso è abbastanza impegnativo, bisogna sempre partecipare attivamente. Offre tanti spunti di riflessione, anche se pian pianino il materiale diventa tanto. Ogni giorno facciamo almeno 1 esercizio di respirazione, rilassamento ecc.
Nel pomeriggio ho fatto una lunga passeggiata seguendo l’interminabile lungomare di Malaga.
Corso 4C’s
Oggi è iniziato il corso 4C’s: Communication, Collaboration, Creativity and Critical thinking. Siamo in 14 e provenienti da 5 paesi: 1 dalla Serbia, uno dalla Repubblica ceca, tre dalla Polonia, una dalla Slovenia (io) e ben 8 maestre dalla Romania.
La docente è una psicologa e mi ha fatto una buona impressione. L’organizzazione per ora è efficente, puntuale, l’atmosfera serena. L’unico punto dolente è che circa metà dei partecipanti capisce poco e parla male l’inglese, il che limita molto il lavoro se capiti in gruppo con chi non si può esprimere.
Il metodo di lavoro richiede continua partecipazione da parte dei partecipanti. Spesso si lavora in gruppo, ma anche individualmente.
Il tema di oggi è stato come stimolare la creatività nei ragazzi.
Alcune conclusioni risultanti dalle attività e dalle riflessioni odierne:
– per fare in modo che si possa sviluppare la creatività bisogna prima creare le condizioni: le persone devono essere rilassate, equilibrate (come fare?), senza stress e sentirsi accettate, senza paura di sbagliare
– a scuola bisogna potersi dedicare ad ogni allievo e permettergli di progredire secondo il proprio ritmo
– per essere creativi bisogna aver le idee ben chiare. Chi siamo? Qual’è il nostro compito, la nostra missione? Quali sono i nostri valori?
Per ora sono contenta del corso, vediamo come procede.
Sono piacevolmente sorpresa da Malaga. Una città vivace, moderna, ricca di vegetazione (palme!) e con tanti monumenti e musei che vale la pena visitare.